Uomo politico e diplomatico
francese. Ebbe il primo incarico ufficiale all'ambasciata francese a Bruxelles,
da dove nel 1845 fu inviato ad Atene, prima come incaricato d'affari e poi come
ministro plenipotenziario. Nel 1850, per avere sostenuto il Governo greco contro
la crescente invadenza inglese negli affari interni, culminata con l'invio di
una squadra navale al Pireo, fu rimosso dall'incarico da Luigi Napoleone e
inviato a Monaco. Nel 1851 ebbe la direzione politica del ministero degli
Esteri. Nel 1855 fu nominato ambasciatore a Costantinopoli. Nel 1859 fu nominato
senatore e nel 1860 ministro degli Esteri. Appoggiò la politica italiana
e la proposta di accordi tra Francia e Papato. Nello stesso anno negoziò
il Trattato di Torino con il quale la Francia annetteva la Savoia e Nizza. Sotto
il suo ministero furono compiute spedizioni francesi in Cina e Siria. Nel 1862,
venuto in contrasto con Napoleone III circa l'atteggiamento da tenere verso la
Santa Sede e i cattolici francesi, lasciò l'incarico e fu sostituito da
Drouyn de Lhuis (Verdun 1818 - Parigi 1866).